È così un sogno, il sogno germanico?

È pieno di gente che loda il lavoro all'estero, in particolare la Germania dato che è particolarmente facile trovare lavoro lì (è un grande paese) quindi si sente spesso di gente che lavora in Germania ed è contenta.

Personalmente, ho vissuto un paio d'anni in Australia e la rimpiango ogni giorno, sicuramente era una figata vivere là... ma l'idea di lavorare in Germania (come l'Europa in generale) non mi hai fatto lo stesso effetto (così, a pelle, a parte l'Australia non ho mai lavorato fuori dall'Italia): ha comunque una buona dose di burocrazia, il meteo e la gente sono peggio che in Italia, anche se le politiche sociali sono sicuramente meglio delle nostre.

Ora sono a un bivio.

Un anno fa mi sono lanciato in una nuova carriera, ripartendo da zero, ho fatto un anno di esperienza in un'aziendina locale ed ora sta scadendo il primo anno di contratto. Sono tranquillo che, dove sono, verrei riconfermato, mi beccherei un indeterminato e dovrei avere anche un po' di potere contrattuale per chiedere qualcosa in più in fase di rinnovo; l'azienda non è perfetta ma sono più che contento. In ogni caso mi sembrava da stupidi non vedere cosa offrisse il mercato del lavoro prima di negoziare il rinnovo.

In tempi estremamente rapidi e candidandomi giusto ad una decina di lavori, un'azienda tedesca mi ha fatto, nel giro di 10 giorni (ce ne avrebbero messi anche meno ma ho cercato di rallentare la cosa), 3 colloqui su Teams (conoscitivo, tecnico e per discutere la proposta) e scalpita per farmi arrivare.

Il punto è che la loro offerta è leggermente più alta di quando non prenda ora. Adesso sono sui 1400 puliti, loro me ne offrirebbero 1650 (a cui aggiungere le ore di straordinario, notti, domeniche. La differenza finale rimarrebbe comunque simile...)

Con la differenza che, dove sono ora, la vita e gli affitti costano meno (Forlì vs. Berlino (avrei anche Norimberga volendo, ma non fa molta differenza per questo discorso...)), adesso lavoro prevalentemente al chiuso e di giorno, il mio attuale stipendio era stato definito quando avevo zero esperienza e ora sarei nelle condizioni di rinegoziare con la mia azienda, infine sarei lontano da casa (non è una cosa che mi dispiaccia ma, sicuramente, non posso metterlo nei pro).

Inoltre offrono qualche benefit che trovo abbastanza ridicolo (la recruiter li faceva sembrare fighi poi, quando me li ha spiegati, sono proprio delle cazzate! Esempio: dopo 5 ANNI con loro, si riceve un bonus fedeltà che, però, non è dato sapere quanto sia! ...wow! -_- ). L'unica cosa semplice ma d'effetto, sarebbe che la prima settimana di onboarding è dedicata ad aiutare i nuovi arrivati con la burocrazia tedesca. (L'onboarding nella mia attuale azienda è durato, sì e no, 5 minuti!)

Di pro sono molto più "tedeschi" ed organizzati, specie sul lato formazione, quello che interessa a me, mentre dove sono ora il lavoro è molto più campato in aria ma comunque molto più vario, per cui sto facendo molta più esperienza di quanta non ne farei in Germania, seppure in maniera non molto "sana".

Ora mi chiedo: ok che l'azienda che mi ha fatto l'offerta è nota per non essere esattamente "generosa" (la casa madre è irlandese!) ma sono io che mi sto perdendo qualcosa oppure trasferirsi in Germania per lavorare, non è che sia poi tutta sta svolta?